U.p.e.l. Lauria
Anno accademico 2008-09
Martedì 3 e 10
febbraio 2009
Scuola Media
Lentini
ore 17
Il viaggio dell’atomo
di Carbonio
tra cultura umanistica e scientifica sulle orme di Primo Levi
a c. di Gabriella Zaccara, Rita
Galietta
e della classe II B del Liceo Classico
L’anno
accademico dell’UPEL continua con sorprese e soddisfazioni.
Dopo
le belle lezioni musicali del dott. Boneri con
l’ascolto integrale della Bohème, è
la volta della scienza a braccetto con la letteratura, grazie all’esperienza di
Primo Levi e ad un progetto, realizzato da una classe del Liceo Classico di Lauria
sotto la guida delle prof.sse Rita Galietta e
Gabriella Zaccara, dal titolo “IL VIAGGIO DELL’ATOMO
DI CARBONIO”.
La
prima puntata ha visto la presentazione generale del progetto dal punto di
vista scientifico e letterario, curata rispettivamente dalla prof.ssa Zaccara, docente di Scienze, e dalla prof.ssa Galietta,
docente di Italiano. Nutrito il gruppo dei presenti, arricchito finalmente da molti giovani, protagonisti
del progetto, che nel secondo intervento saliranno
in cattedra!
Il
progetto è nato nell’ambito della programmazione interdisciplinare 2007-08, e
si è poi felicemente incontrato con un concorso della Società Italiana di
Chimica, sezione ligure, al quale la classe I B
2007-08 ha partecipato e che ha avuto un risultato lusinghiero, vedendo il
nostro Liceo piazzarsi al secondo posto a livello nazionale! La premiazione,
cui ha partecipato tutto il gruppo, ha avuto luogo a Genova il 29 ottobre
scorso, nella sede del Palazzo Ducale, in occasione
dell'edizione 2008 del Festival della Scienza.
Convinte
già da tempo dell’artificiosità e della pericolosità
della separazione fra cultura scientifica e cultura umanistica, le docenti
hanno sperimentato sul campo lo stretto collegamento fra questi due settori del
sapere, cogliendo la poesia nel
sistema periodico degli elementi o la scienza
nel poetico racconto di Levi “Carbonio”, pubblicato in “Il Sistema Periodico”,
distribuito ai presenti in copia (v. sito www.gesn.ch/siti_web/relax/Levi/Primo-Levi-carbonio.pdf),
letto e commentato parzialmente dalla prof.ssa Galietta nel suo intervento.
La
prof.ssa Zaccara ha presentato al pubblico alcune caratteristiche
del Carbonio, partendo proprio dalla storia dell’indagine scientifica sugli
elementi, che è sfociata nella compilazione della
tavola periodica di Mendeleev, ancora sottoposta a
verifiche ma sostanzialmente valida. Non sono mancate le suggestioni e le
aperture verso i nuovi traguardi della fisica e della chimica contemporanee,
che intravedono nell’atomo, sempre meno “indivisibile”, un universo in
miniatura, che comprenderebbe addirittura i misteriosi “buchi neri”. Dopo una veloce accenno al Carbonio organico, la prof.ssa si è
soffermata un po’ sulle forme allotropiche del Carbonio inorganico, cioè
diamante, grafite e fullerene, quest’ultimo
particolarmente interessante nel mondo attuale per le sue proprietà estreme.
La
prof.ssa Galietta ha quindi parlato brevemente di Primo Levi (1978-1987), ben
noto a tutti per la sua tragica esperienza nei campi di concentramento,
sfociata nel famoso libro “Se questo è un uomo”, meno noto come chimico e uomo
di scienza. La letteratura e la scienza hanno per comune oggetto il riordino e il racconto della realtà, ed ogni dicotomia è
arbitraria e dannosa, ha detto la prof.ssa. esiste un
filo rosso di felice connubio fra questi due aspetti del sapere, da Dante a
Galileo per arrivare ai moderni Gadda, Calvino e Levi.
L’uomo, ormai, non può considerarsi al centro dell’universo, ma è l’essere che
cerca di comprenderne i meccanismi e il significato, attraverso l’avventura
comune della scienza e della letteratura.
Attento,
interessato e soddisfatto il numeroso pubblico, che al termine degli interventi
ha posto numerose domande alle due docenti.
Il Rettore Nicola Calcagno ha sottolineato l’attività dell’Upel
e invitato gli ospiti ad aggiungersi al gruppo “storico” per le future
attività, tra cui un cineforum che sarà dedicato (anche se un po’ in ritardo)
alla Giornata della Memoria.
Ricordiamo
anche il bel ciclo di cineforum realizzato in queste settimane presso l’Auser dal gruppo femminile “il colpo della strega”, con la proiezione dei film “Vogliamo anche le rose”, “Verso il Sud” e “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni”.
In un’aula particolarmente affollata, caratterizzata dalla
presenza (finalmente) di molti studenti e vari genitori, oltre che dai soci upel, i ragazzi della II B hanno presentato il loro lavoro sul Carbonio.
La serata è iniziata con la visione del filmato della
premiazione avvenuta a Genova a fine ottobre, accompagnata dagli applausi dei
presenti, che hanno sottolineato il grande risultato
del gruppo del Liceo, che ha conquistato, con il suo lavoro, il II posto a livello
nazionale.
Riepilogati i concetti espressi nella serata precedente,
si è passati alla presentazione del progetto, effettuata
a turno da vari membri del gruppo di lavoro e opportunamente integrata, quando
necessario, da interventi chiarificatori dalle prof.sse
Rita Galietta e Gabriella Zaccara, le due docenti che
hanno guidato e accompagnato i ragazzi.
Limitato l’ambito al solo Carbonio inorganico, l’idea portante è stata quella di accostare questo elemento e i
suoi allotropi al viaggio dantesco nell’oltretomba, istituendo appropriati e
indovinati paralleli fra il DIAMANTE e l’INFERNO, fra la GRAFITE e il
PURGATORIO e fra il FULLERENE e il PARADISO. Particolarmente originale anche la
riscrittura di alcune terzine dantesche adattate al nuovo argomento.
Il lavoro sarà presentato anche all’Università di
Basilicata, in occasione del Festival della Scienza, in programma a Potenza dall’11 al 15 maggio prossimi.
La presentazione è stata accompagnata dalle diapositive di supporto, che sono poi state gentilmente messe a disposizione dell’Upel e che saranno prossimamente distribuite a tutti i soci insieme con altri lavori preparati in occasione delle lezioni 2008-09; chi volesse esaminarla o scaricarla in anteprima può farlo qui.
Entusiasta il pubblico che, per bocca del rettore Nicola
Calcagno, ha fatto i complimenti agli studenti e ai docenti, augurando loro non
solo un futuro ricco di soddisfazioni, ma anche la possibilità di esplicare le loro professionalità nella nostra cittadina e
nella nostra area, ricca di tanti elementi di valore e povera purtroppo di occasioni
di lavoro.
Riportiamo qui le terzine dantesche che hanno accompagnato
il viaggio del carbonio nei regni ultraterreni e, doverosamente, l’elenco degli
studenti che hanno partecipato al progetto (sottolineati
i nomi di coloro che hanno relazionato all’Upel).
DIAMANTE-INFERNO
Scagliato
da siderali spazi,
Nel
ventre della terra fu’ annegato.
Provai
del fuoco gli amari strazi
E da forze ostili così pressato
Che nel pensier ritorna la paura.
Non ero solo ma ben aggregato
Ad
altri quattro di egual
natura.
Non
era più possibile sfuggire
Dall’aspra
tetraedrica struttura,
Bloccato in un eterno morire,
Sì aspro e duro e freddo diamante
Privato di quel dolce divenire,
Ond’il Creato è di vita amante.
Immobil
con compagni sempiterni:
Da
quel momento non andammo avante.
“Vexilla regis
prodeunt inferni”.
Dell’uomo son eterna maraviglia
Che muta e tronca i vincoli fraterni,
Sì
da distrugger l’umana famiglia.
GRAFITE-PURGATORIO
Per
correr miglior acque alza la vela
La
navicella di combinazioni
Con atomi che tessono la tela
Di grafite legati da elettroni,
Non fortemente sì da impedire
Di una nobil struttura
le tensioni
In
tormentoso e aspro divenire.
Di
rocce metamorfiche scistose,
Lì dove non mi lasciano dormire
Degli uomini le tecniche smaniose,
Mi abbandono al ciclo naturale.
Mi muovo in anelli silenziosi
E mi
distinguo solo in orbitale
Di elettroni
dal centro allontanati
Presi
in un destino esagonale.
Come color che insiem son nati
Per un disegno voluto da Dio
Si muovono i miei atomi aggregati
O per un bimbo intento al disio…
FULLERENE-PARADISO
La
gloria di Colui che tutto move
Mi
organizzò in una bella forma
Che l’alta
fantasia già commove.
Le geometrie perfette erano l’orma
D’amor che move il Sole e le
altre stelle.
Di due forme la sfera era adorna,
Poligoni
a guisa di sorelle
sicchè divenni poi fullerene,
pentagoni
ed esagoni eran quelle.
La sfera da fuliggine proviene
Immagine sferica di perfezione
Di tutto a tutti la speme
contiene:
Di
povertà e dolore è attenuazione.
La
sofferenza umana discerne e cura,
Di
cellule maligne è punizione,
Al mortale HIV può far paura.
La fama d’energia può saziare,
Quand’alcali metalli in sua natura
Son:fullerite
la fanno nomare.
Quella
circulazion quando collassa
La
più sottile corda sa creare.
Del carbonio la forma universale,
Che in sé ogni divenire ammassa,
Figura e emblema di forza vitale,
Consegna
all’om l’universal
messaggio.
Liceo Classico “N. Carlomagno”
di Lauria - classe I B 2007-08
Battaglia Veronica
Bruno Dario
Candela Valentina
Cascini Caterina
Castelluccio Veronica
Celano M. Teresa
Celano Noemi
Cifarelli Elena
Civale Davide
Clores Domenica
Cozzi M. Francesca
Di Sanzo Domenico
Giovinazzo Giuseppina
Mandarino Francesco
Mastrolorenzo Raffaele
Olivieri Emanuele
Ricciardi Giacomina
Salamone Anna
Viceconti Luca
Viceconti Marilena
Vitale Katia