CIRCOLO
ERASMO LAURIA |
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RIUNIONE SUI FATTI DI ROMA
riepilogo
Il 28 dicembre c’è stato
l’ormai tradizionale incontro di fine anno del nostro circolo, in concomitanza
con il compleanno di Gennaro, al quale rinnoviamo gli auguri e che (quindi) non
è venuto, anche se lo aveva promesso, visto l’orario (dalla 17 alle 18.30)
scelto apposta per permettere a tutti di essere liberi
per la serata. Anche altri non sono riusciti a venire,
alcuni hanno telefonato o messaggiato, Tanya in particolare è stata quasi presente, visto che la
sua nota sui fatti di Roma è apparsa sullo schermo della sala ed è stata pure
letta. Con Tanya siamo stati in 16 (17 con Lollo), di cui alcuni piuttosto nuovi e direi
che è stata proprio una bella discussione.
L’accoglienza pure è andata
bene, vista la presenza delle solite freselline
preparate da Francesco, del tè preparato e servito gentilmente da Giusy e del
panettone portato da Irene (che ha portato pure uno spumante che è rimasto lì, in attesa di tempi migliori).
Dopo un po’ di attesa e di ambientamento, abbiamo iniziato col vedere
alcuni brevi video di provenienza you tube e avviato
il tradizionale giro di interventi.
Una delle cose notevoli è
stata la presenza di idee politiche piuttosto diverse,
ed alcuni si sono qualificati di destra, sinceramente alla ricerca di una seria
alternativa ad una sinistra che non risponde alle esigenze e alle richieste di
giovani e non giovani. Essi si sono detti comunque in
disaccordo con varie iniziative dell’attuale governo, come la riforma della
scuola, che può presentare alcuni aspetti positivi, ma altri sicuramente non
condivisibili. Costante è stata la condanna delle forme di violenza che si sono
verificate, con pareri diversi sulle cause e sulle responsabilità di gruppi
esterni al mondo studentesco.
Come consueto non ci sono state né relazioni iniziali né conclusioni, che ognuno
ha avuto modo di tirare personalmente dopo essere stato arricchito dal
succedersi degli interventi, tutti importanti, anche se con spessore diverso in
base all’età e alle esperienze di chi parlava.
PUNTI CHE ANDREBBERO
APPROFONDITI:
• Che cosa intendiamo per destra e
sinistra?
• È normale la violenza in alcune manifestazioni?
• Perché le istituzioni non dialogano
con la popolazione (in questo caso gli studenti)?
• Come fare per sviluppare questo dialogo e un’azione politica
che produca effetti effettivi?
• Perché l’informazione è così parziale e attenta quasi solo ai
casi eclatanti e violenti?
• Come creare un’informazione corretta? Il potere lo consente/consentirebbe?
BUON ANNO A TUTTI !!!